Public Project
"Él-Him"
Summary
"Él-Him" is about vulnerability. It's about confronting the hidden struggles of young men, the ones we're often told to bury. It's about mental health, raw and unfiltered. This is my story, a journey from suppression to honest sobriety. Read my story, look at my project, and find a connection.
No one is ever truly 'ready' for anything because the journey of life is embarking on an unknown sea and accepting the processes that we endure. 'Being ready' is a temporary and fictitious state that ignores a person's journey. It's not about arriving at a destination; it's about being present every step of the way. And thus, my path has brought me here so far: to the moment where I want to share my work about my mental health from my perspective as a young man, raised in Latin America who migrated to the United States.
Él-Him is a compilation of self-portraits and pictures that depict the effects of my anxiety, which took various forms such as insomnia, depression, loneliness, disorders, and pornography addiction. Some photos were taken when I was at my lowest point while others as I was healing. Indeed, I belong to the statistics of the decline in men's mental health, but instead of just being a passive number, I take the initiative, control my narrative, and stop being a victim.
During my childhood in Caracas, Venezuela, I saw how masculinity was portrayed within sports, serious careers, 'tough' guys, emotionless men, and hypersexualized figures. In my early years, I fit into the conventional male image, but as I grew older, I felt like I no longer belonged because I was a 'sentimental' boy who liked to imagine and write stories.
Additionally, I grew up in the upper-class bubble of Caracas around the time when the dictatorial regime of Hugo Chavez had just begun. The capital ranked as one of the most violent cities globally. Therefore, I lived a sheltered life removed from the social and political realities of Venezuela. I always saw my city behind a bulletproof glass; I didn't walk the streets of my neighborhood. I lived in constant fear.
This constant fear controlled my life. At 11, I caged myself in a corner where I did feel safe: pornography. In exchange for escaping the painful realities of my childhood, I isolated myself and began to carve deep wounds that still affect me to this day.
However, when I moved from Venezuela to the United States at age 13, I experienced freedoms and opportunities that were new to me. Soon after, I started becoming aware of my mental health problems, leading me to where I am now. It hasn't been an easy path, but it's no longer a fight because I've learnt to accept and embrace the ‘dark’ parts of myself -- seeing them for what they truly are: wounds.
Él-Him is for the empowerment of men – taking responsibility for our mental health, supporting each other, and becoming better leaders for the boys who will soon be men. Therefore, I hope this is the beginning of a conversation where us men – who normally refuse to take responsibility for our mental health and express little vulnerability among ourselves – control our own narrative. If we do not, we will be bait for extremist movements, dishonest leaders, and vulnerable to harmful illnesses.
Italiano:
Nessuno è mai veramente 'pronto' per niente, perché il viaggio della vita è imbarcarsi su un mare sconosciuto e accettare i processi che ci succedono. 'Essere pronto' è uno stato temporaneo e fittizio che ignora il percorso di una persona. Non si tratta di arrivare a una destinazione; si tratta di essere presenti in ogni passo del cammino. E così, il mio percorso mi ha portato fin qui: al momento in cui voglio condividere il mio lavoro sulla mia salute mentale dalla mia prospettiva di giovane uomo cresciuto in America Latina ed emigrato negli Stati Uniti.
Él-Him è una raccolta di autoritratti e fotografie che raffigurano gli effetti della mia ansia, che ha assunto varie forme come insonnia, depressione, solitudine, disturbi e dipendenza dalla pornografia. Alcune foto sono state scattate quando ero al mio punto più basso, mentre altre mentre stavo guarendo. Sì appartengo alle statistiche del declino della salute mentale maschile, ma invece di essere solo un numero passivo, prendo l'iniziativa, controllo la mia narrazione e smetto di essere una vittima.
Durante la mia infanzia a Caracas, in Venezuela, ho visto come veniva ritratta la mascolinità nello sport, nelle carriere serie, nei maschi ‘forti’, negli uomini senza emozioni e nelle figure iper sessualizzate. Nei miei primi anni, rientravo nell'immagine maschile convenzionale, ma crescendo, sentivo di non appartenere più perché ero un ragazzo 'sentimentale' a cui piaceva immaginare e scrivere storie.
Inoltre, sono cresciuto nella bolla dell'alta borghesia di Caracas nel periodo in cui il regime dittatoriale di Hugo Chávez era appena iniziato. La capitale era classificata come una delle città più violente a livello globale. Quindi, ho vissuto una vita protetta e lontana dalle realtà sociali e politiche del Venezuela. Ho sempre visto la mia città dietro un vetro antiproiettile; non camminavo per le strade del mio quartiere. Vivevo con paura costante.
Questa paura ha controllato la mia vita. All'età di 11 anni, mi sono rinchiuso in un angolo dove sì mi sentivo al sicuro: la pornografia. In cambio della fuga dalle dolorose realtà della mia infanzia, mi sono isolato e ho iniziato a scavare profonde ferite che mi colpiscono ancora oggi.
Tuttavia, quando mi sono trasferito dal Venezuela negli Stati Uniti all'età di 13 anni, ho sperimentato libertà e opportunità che erano nuove per me. Poco dopo, ho iniziato a prendere coscienza dei miei problemi di salute mentale, portandomi a dove sono ora. Non è stato un percorso facile, ma non è più una lotta perché ho imparato ad accettare e abbracciare le parti 'oscure' di me stesso, vedendo per quello che sono veramente: ferite.
Él-Him è per l'empowerment degli uomini: assumerci la responsabilità della nostra salute mentale, sostenerci a vicenda e diventare leader migliori per i ragazzi che presto saranno uomini. Pertanto, spero che questo sia l'inizio di una conversazione in cui noi uomini – che normalmente ci rifiutiamo di assumerci la responsabilità della nostra salute mentale ed esprimiamo poca vulnerabilità tra noi – controlliamo la nostra narrazione. Se non lo facciamo, saremo esca per movimenti estremisti, leader disonesti e vulnerabili a malattie dannose.
Nessuno è mai veramente 'pronto' per niente, perché il viaggio della vita è imbarcarsi su un mare sconosciuto e accettare i processi che ci succedono. 'Essere pronto' è uno stato temporaneo e fittizio che ignora il percorso di una persona. Non si tratta di arrivare a una destinazione; si tratta di essere presenti in ogni passo del cammino. E così, il mio percorso mi ha portato fin qui: al momento in cui voglio condividere il mio lavoro sulla mia salute mentale dalla mia prospettiva di giovane uomo cresciuto in America Latina ed emigrato negli Stati Uniti.
Él-Him è una raccolta di autoritratti e fotografie che raffigurano gli effetti della mia ansia, che ha assunto varie forme come insonnia, depressione, solitudine, disturbi e dipendenza dalla pornografia. Alcune foto sono state scattate quando ero al mio punto più basso, mentre altre mentre stavo guarendo. Sì appartengo alle statistiche del declino della salute mentale maschile, ma invece di essere solo un numero passivo, prendo l'iniziativa, controllo la mia narrazione e smetto di essere una vittima.
Durante la mia infanzia a Caracas, in Venezuela, ho visto come veniva ritratta la mascolinità nello sport, nelle carriere serie, nei maschi ‘forti’, negli uomini senza emozioni e nelle figure iper sessualizzate. Nei miei primi anni, rientravo nell'immagine maschile convenzionale, ma crescendo, sentivo di non appartenere più perché ero un ragazzo 'sentimentale' a cui piaceva immaginare e scrivere storie.
Inoltre, sono cresciuto nella bolla dell'alta borghesia di Caracas nel periodo in cui il regime dittatoriale di Hugo Chávez era appena iniziato. La capitale era classificata come una delle città più violente a livello globale. Quindi, ho vissuto una vita protetta e lontana dalle realtà sociali e politiche del Venezuela. Ho sempre visto la mia città dietro un vetro antiproiettile; non camminavo per le strade del mio quartiere. Vivevo con paura costante.
Questa paura ha controllato la mia vita. All'età di 11 anni, mi sono rinchiuso in un angolo dove sì mi sentivo al sicuro: la pornografia. In cambio della fuga dalle dolorose realtà della mia infanzia, mi sono isolato e ho iniziato a scavare profonde ferite che mi colpiscono ancora oggi.
Tuttavia, quando mi sono trasferito dal Venezuela negli Stati Uniti all'età di 13 anni, ho sperimentato libertà e opportunità che erano nuove per me. Poco dopo, ho iniziato a prendere coscienza dei miei problemi di salute mentale, portandomi a dove sono ora. Non è stato un percorso facile, ma non è più una lotta perché ho imparato ad accettare e abbracciare le parti 'oscure' di me stesso, vedendo per quello che sono veramente: ferite.
Él-Him è per l'empowerment degli uomini: assumerci la responsabilità della nostra salute mentale, sostenerci a vicenda e diventare leader migliori per i ragazzi che presto saranno uomini. Pertanto, spero che questo sia l'inizio di una conversazione in cui noi uomini – che normalmente ci rifiutiamo di assumerci la responsabilità della nostra salute mentale ed esprimiamo poca vulnerabilità tra noi – controlliamo la nostra narrazione. Se non lo facciamo, saremo esca per movimenti estremisti, leader disonesti e vulnerabili a malattie dannose.
Español:
Nadie está verdaderamente 'listo' para nada, porque la vida es embarcarse en un mar desconocido y aceptar los procesos que nos suceden. 'Estar listo' es un estado temporal y ficticio que ignora la trayectoria de una persona. No se trata de llegar a un destino; se trata de estar presente durante cada paso del camino. Y así, mi camino me ha traído hasta aquí: al momento en que quiero compartir mi trabajo sobre mi salúd mental desde mi perspectiva como un hombre joven criado en Latinoamérica que emigró a los Estados Unidos.
Él-Him es una compilación de autorretratos y fotografías que representan los efectos de mi ansiedad, la cual tomó varias formas como insomnio, depresión, soledad, trastornos y adicción a la pornografía. Algunas fotos fueron tomadas cuando estaba en mi punto más bajo, mientras que otras mientras sanaba. Es cierto que pertenezco a las estadísticas del declive en la salud mental de los hombres, pero en lugar de ser solo un número pasivo, tomo la iniciativa, controlo mi narrativa y dejo de ser una víctima.
Durante mi infancia en Caracas, Venezuela, vi cómo se retrataba la masculinidad dentro de los deportes, las carreras serias, los ‘machos que se respetan’, los hombres sin emociones y las figuras hipersexualizadas. En mis primeros años, encajé en la imagen masculina convencional, pero a medida que crecí, sentí que ya no pertenecía porque era un chico 'sentimental' al que le gustaba imaginar y escribir historias.
Además, crecí en la burbuja de la clase alta de Caracas alrededor del momento en que acababa de comenzar el régimen dictatorial de Hugo Chávez. La capital era una de las ciudades más violentas a nivel mundial. Por eso, viví una vida protegida y alejada de las realidades sociales y políticas de Venezuela. Siempre vi mi ciudad detrás de un vidrio antibalas; no caminaba por las calles de mi vecindario. Vivía con miedo constante.
Este miedo constante controló mi vida. A los 11 años, me encerré en un rincón donde sí me sentía seguro: la pornografía. A cambio de escapar de las dolorosas realidades de mi infancia, me aislé y comencé a cavar profundas heridas que todavía me afectan hasta el día de hoy.
Sin embargo, cuando me mudé de Venezuela a los Estados Unidos a los 13 años, experimenté libertades y oportunidades que eran nuevas para mí. Con el tiempo, comencé a tomar conciencia de mis problemas de salud mental, lo que me llevó a donde estoy ahora. No ha sido un camino fácil, pero ya no es una lucha porque he aprendido a aceptar y abrazar las partes 'oscuras' de mí mismo, viéndolas por lo que realmente son: heridas.
Él-Him es para el empoderamiento de los hombres: asumir la responsabilidad de nuestra salúd mental, apoyarnos mutuamente y convertirnos en mejores líderes para los niños que pronto serán hombres. Por lo tanto, espero que este sea el comienzo de una conversación donde nosotros, los hombres, que normalmente nos negamos a asumir la responsabilidad de nuestra salud mental y expresamos poca vulnerabilidad entre nosotros, controlemos nuestra propia narrativa. Si no lo hacemos, seremos carnada para movimientos extremistas, líderes deshonestos y vulnerables a enfermedades dañinas.
Nadie está verdaderamente 'listo' para nada, porque la vida es embarcarse en un mar desconocido y aceptar los procesos que nos suceden. 'Estar listo' es un estado temporal y ficticio que ignora la trayectoria de una persona. No se trata de llegar a un destino; se trata de estar presente durante cada paso del camino. Y así, mi camino me ha traído hasta aquí: al momento en que quiero compartir mi trabajo sobre mi salúd mental desde mi perspectiva como un hombre joven criado en Latinoamérica que emigró a los Estados Unidos.
Él-Him es una compilación de autorretratos y fotografías que representan los efectos de mi ansiedad, la cual tomó varias formas como insomnio, depresión, soledad, trastornos y adicción a la pornografía. Algunas fotos fueron tomadas cuando estaba en mi punto más bajo, mientras que otras mientras sanaba. Es cierto que pertenezco a las estadísticas del declive en la salud mental de los hombres, pero en lugar de ser solo un número pasivo, tomo la iniciativa, controlo mi narrativa y dejo de ser una víctima.
Durante mi infancia en Caracas, Venezuela, vi cómo se retrataba la masculinidad dentro de los deportes, las carreras serias, los ‘machos que se respetan’, los hombres sin emociones y las figuras hipersexualizadas. En mis primeros años, encajé en la imagen masculina convencional, pero a medida que crecí, sentí que ya no pertenecía porque era un chico 'sentimental' al que le gustaba imaginar y escribir historias.
Además, crecí en la burbuja de la clase alta de Caracas alrededor del momento en que acababa de comenzar el régimen dictatorial de Hugo Chávez. La capital era una de las ciudades más violentas a nivel mundial. Por eso, viví una vida protegida y alejada de las realidades sociales y políticas de Venezuela. Siempre vi mi ciudad detrás de un vidrio antibalas; no caminaba por las calles de mi vecindario. Vivía con miedo constante.
Este miedo constante controló mi vida. A los 11 años, me encerré en un rincón donde sí me sentía seguro: la pornografía. A cambio de escapar de las dolorosas realidades de mi infancia, me aislé y comencé a cavar profundas heridas que todavía me afectan hasta el día de hoy.
Sin embargo, cuando me mudé de Venezuela a los Estados Unidos a los 13 años, experimenté libertades y oportunidades que eran nuevas para mí. Con el tiempo, comencé a tomar conciencia de mis problemas de salud mental, lo que me llevó a donde estoy ahora. No ha sido un camino fácil, pero ya no es una lucha porque he aprendido a aceptar y abrazar las partes 'oscuras' de mí mismo, viéndolas por lo que realmente son: heridas.
Él-Him es para el empoderamiento de los hombres: asumir la responsabilidad de nuestra salúd mental, apoyarnos mutuamente y convertirnos en mejores líderes para los niños que pronto serán hombres. Por lo tanto, espero que este sea el comienzo de una conversación donde nosotros, los hombres, que normalmente nos negamos a asumir la responsabilidad de nuestra salud mental y expresamos poca vulnerabilidad entre nosotros, controlemos nuestra propia narrativa. Si no lo hacemos, seremos carnada para movimientos extremistas, líderes deshonestos y vulnerables a enfermedades dañinas.
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