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Massimiliano Donati

Photographer
    
The loneliness of the Cardinal
Public Project
The loneliness of the Cardinal
Copyright Massimiliano Donati 2024
Updated May 2020
Location Bologna, Italy
Topics Celebrations, Covid-19, Documentary, Editorial, Faith, Photography, Photojournalism, Religion, Spotlight
Easter, for the Catholic Church, is the heart of the whole liturgical year.
It still has a sense of solemnity, not yet affected by the consumerism which has now almost completely covered the religiosity of Christmas.

Due to the Covid-19 restrictions however, the liturgies have completely changed: they have been reduced, sometimes even cancelled.

The Church had to comply with the security decree signed by the Italian Prime Minister Giuseppe Conte: the decree bans gatherings and public events. As a consequence worship places had to close.

In order to meet the spiritual needs of the believers, however, many priests are using modern technologies to bring liturgies into homes.

Cardinal Matteo Maria Zuppi has been among the first to embrace this system, in Bologna.
Raised by Pope Francis in the last consistory of 2019, he is currently the youngest living Italian cardinal and one of the 123 electors; Bishop of the city since 2015, he is well integrated into city life and traditions.

As soon as the coronavirus emergency started, he arranged behind closed doors rituals, made the diocese bells ring every afternoon, and ended an Easter novena with a solitary climb (accompanied by a few collaborators) towards the Basilica of the Madonna Of San Luca, a sanctuary on the hills connected with the city by the world longest portico. In its insides the Basilica guards an ancient Marian image to which many Bolognese are devoted.

The cathedral of Bologna has hosted rites without believers for the first time only recently. On Palm Sunday, the blessed olive branches were piled up, almost abandoned, on the back of the Church; during the Easter triduum, when he would be expected to embrace the entire population of worshippers, the  Archbishop is instead alone in his big church.
La Pasqua, per la chiesa cattolica, rappresenta il cuore di tutto l’anno liturgico.
Possiede ancora quel senso di solennità, non intaccato dal consumismo che ormai pervade totalmente la religiosità del Natale.

Le restrizioni dovute al Covid-19, però, hanno completamente rivoluzionato le solenni liturgie, in certi casi ridimensionandole, in altri casi annullandole.

Con il decreto sicurezza firmato dal Presidente del Consiglio Italiano Giuseppe Conte, in cui si impone il divieto di assembramenti e lo svolgimento di qualunque manifestazione, anche la Chiesa si è dovuta adattare e tanti luoghi di culto sono stati chiusi al pubblico.

Per venire incontro alle necessità spirituali del fedeli, in molti hanno però utilizzato le moderne tecnologie per portare le liturgie nelle case.

Uno dei primi ad abbracciare questo sistema è stato il Cardinale di Bologna Matteo Maria Zuppi.
Elevato da Papa Francesco nell'ultimo concistoro del 2019, è attualmente il più giovane cardinale italiano vivente e uno dei 123 elettori; Vescovo della città dal 2015, è ben inserito nella vita e nelle tradizioni cittadine.

Appena iniziata l'emergenza coronavirus ha disposto riti a porte chiuse, ha fatto suonare a festa, tutti i pomeriggi, le campane delle chiese della diocesi e ha terminato una novena pasquale con una salita solitaria (accompagnato da pochi collaboratori) verso la Basilica della Madonna di San Luca, santuario sulle colline della città collegato con il più lungo portico al mondo, dentro al quale è custodita una antica immagine mariana a cui molti bolognesi sono devoti.

La cattedrale di Bologna ha ospitato per la prima volta, in tempi recenti, i riti senza fedeli: nella domenica delle Palme, si sono visti i rami di ulivo accatastati in fondo alla chiesa e durante il triduo pasquale l'Arcivescovo si è trovato fisicamente solo in quella chiesa dove normalmente ha l'abbraccio fisico di tutta la popolazione.


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